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Sono tra le cose che sfuggono

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Sono tra le cose che sfuggono

non lancio richiami non ho appelli

da fare non nutro illusioni.

So che a me la montagna non viene

ma io non andrò alla montagna.

 

Non cerco parole,  le uniche

salvate nell’arca sono quelle d’amore,

appartengono al sogno e alla luce.

 

Oltre la soglia ho solo silenzi.

Onde che s’innalzano

ed avvolgono e che si ritraggono,

onde che s’assestano

e svelano nuda la riva.

 

 

 Dedalus - 05/03/2020 17:36:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

L’autrice discute ancora mettendo in opera un’altra sua introspettiva che va ad attraversare il tempo e la realtà; dice e si narra sui suoi desiderata e sull’amore, non accenna alla morte o all’infanzia, ma sicuramente a quella realtà ingrata che l’avvolge. E noi si continua a parlare, a cercare di analizzare a fondo su quale misura poetica viaggi il suo poetare; per quanto mi riguarda penso sempre che lei in qualità di poetessa persegua, una propria linea di condotta coerente e lucidamente consapevole della propria arte tant’è che, con una punta d’orgoglio, dice "So che a me la montagna non viene/ma io non andrò alla montagna" . Bella e, se letta attentamente, dà spunti di riflessione sulle baggianate, camuffate da espressioni più o meno emotive, che popolano il web poetico.

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